La cura per le nostre piante deve essere costante, anche in nostra assenza. Quando le vacanze arrivano, non farti trovare impreparato!
Non disperare, c’è la soluzione.
La manutenzione
È tempo di vacanza. Ci siamo quasi!
Con l’estate e con le ferie ormai alle porte, è necessario continuare a curare ed irrigare in maniera costante il proprio giardino o le piante in vaso che abbiamo in balcone. Con la bella stagione dobbiamo fare molta attenzione che le piante, esposte al sole e a temperature aride, vengano annaffiate a dovere nonostante la nostra assenza. Così facendo, continueremo a mantenere il nostro prato verde e le nostre piante in vita.
Come fare?
Abbiamo due soluzioni.
Chiedere al nostro vicino la cortesia di venire tutti i giorni a casa ad annaffiare le piante oppure, soluzione più pratica, installare un sistema di irrigazione automatico.
Come scelgo l’impianto più adatto ai miei bisogni?
Come prima cosa, bisogna sapere cosa deve essere irrigato.
Le piante in vaso che abbiamo in terrazzo?
I fiori in giardino?
Il giardino stesso?
Capito questo, si potrà scegliere l’impianto di irrigazione più adatto alle tue esigenze.

L’acqua: come dosarla
Parte fondamentale dell’intera gestione è la somministrazione dell’acqua per ogni singola pianta. Il concetto è semplice: non tutte le piante necessitano della stessa quantità. Per questo è importante conoscere le piante e irrigarle adeguatamente ognuna secondo le sue caratteristiche.
Un giardino in salute, per esempio, non presenterà zone gialle e sofferenti, chiazze di umidità e non sarà infestato da parassiti. Per evitare queste problematiche bisogna assicurarsi che il terreno venga annaffiato adeguatamente per mantenersi verde.
Bisogna mantenere il terreno ossigenato per favorirne lo sviluppo ma mai annaffiarlo eccessivamente, si rischierebbe di compromettere lo stesso la salute della piante e dell’area a disposizione.
Inoltre, non meno importante, un impianto di irrigazione gestito in modo corretto è in grado di ridurre al minimo i costi di gestione legati sia all’acqua che all’energia elettrica.
In che modo gestisco l’impianto?
Per fare questo ci si avvale di una centralina per l’irrigazione programmata che, grazie al timer con il quale si imposta l’ora in cui annaffiare le piante, ci consente di stabilire in maniera personalizzata la quantità e la frequenza delle irrigazioni.
Si può regolare il flusso dell’acqua tramite i gocciolatori da cui viene diffusa l’acqua, così da dosare il giusto apporto al terreno. Questo tipo di irrigazione, quello a goccia, permette di risparmiare l’acqua dosandola perfettamente secondo le proprie finalità, il tipo di terreno, di piante e di clima.
Le piante nel vaso: l’habitat più comune
Chi sia in balcone, in terrazzo, sul patio, in casa o in giardino, il vaso è il l’habitat per eccellenza per le piante domestiche.
Proprio perché possono contenere piante diverse tra di loro, grazie all’irrigazione a goccia si possono creare più linee di irrigazione ognuna autonoma dalle altre.
Così facendo, ogni vaso avrà la sua quantità di acqua, con tempistiche differenti.
E il resto?
Per fiori, piante e arbusti vanno bene i microirrigatori e i gocciolatori che assicurano la corretta irrigazione diretta alla pianta.
Per fiori più delicati è preferibile applicare dei micronebulizzatori. Per aree verdi più vaste, invece, si consiglia i microirrigatori rotanti a 360 gradi così da coprire tutta la superficie.

Concludendo
Per mantenere in vita le tue piante è necessario un minimo di organizzazione e di informazione.
Noi ti abbiamo fatto una breve panoramica per introdurti al mondo dell’irrigazione che, come detto, è diverso a seconda delle caratteristiche delle singole piante. Per questo bisogna prima valutare le loro esigenze per poi procedere all’acquisto dei singoli pezzi più idonei alla costruzione del nostro sistema di irrigazione.
Solo così, tornati riposati dalle tue vacanze, potrai continuare a goderti la bellezza del tuo angolo verde.